08/02/15
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"Chi ha paura di sognare
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CASTEL DEL MONTE
Il castello del mistero
Fabrizio Nencioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel mio recente magico viaggio in Puglia ho finalmente potuto visitare Castel del Monte. Erano decenni che lo desideravo ma la distanza e la mancanza di incastri temporali me lo avevano sempre impedito.

Il Castello fu edificato da Federico II di Svevia tra il 1240 e il 1250 e possiamo ben vedere che non possiede alcuna delle caratteristiche di un normale castello.

Non è stato edificato per essere difeso, non è stato progettato per essere abitato da persone, non ci sono cucine, né camere, insomma non ha le caratteristiche di una fortificazione, anche se viene indicata come tale per la sua struttura.

E quindi, che cos’e’?

Non vi sono attendibili risposte su quale potesse essere realmente la sua funzione e a dire il vero non mi risulta che vengano neppure formulate, spesso quando si esula dalla razionalità ci si perde nelle sciocchezze o nella mancanza di spiegazioni. 

Nella vita mi occupo di armonizzazioni ambientali e per fare questo ho bisogno di testare le radiazioni sottili che possono esistere in un ambiente, tramite la pratica della radiestesia; quest’arte mi consente di rilevare anche altri tipi di radiazioni sottili chiamate più comunemente energie sottili.

 

A Castel del Monte la percezione sensoriale è ben poca a causa della moltitudine di persone che vi si trova, fuori e dentro; per percepire il sottile occorre il silenzio. Ma le mie bacchette radiestesiche l’energia sottile la rilevano. Infatti, tutto intorno al castello ho rilevato un’intensa energia che, misurata poi in seguito, e’ risultata essere riscontrabile anche a un chilometro di distanza dal Castello. Una scoperta che mi e’ subito apparsa di notevole rilevanza: Castel del Monte è una potentissima macchina energetica.

 

Cosa significa “macchina energetica”? 

Uso questo termine per indicare una costruzione edificata dagli esseri umani al fine di provocare, in chi staziona al suo interno, un’alterazione dello stato di coscienza. 

Un esempio facilmente comprensibile di questo tipo di edifici sono le cattedrali: pre-romaniche, romaniche e gotiche, al cui interno si prova un immediato senso di pace e benessere. Questo effetto è dovuto sia alle caratteristiche dei luoghi dove sono state costruite, su leyline, sia ai parametri geometrici/architettonici, ovvero ai rapporti matematici presenti nelle proporzioni  strutturali delle cattedrali stesse.

Piu’ precisamente, nella progettazione e costruzione di edifici sacri venivano usati, come rapporti geometrici di riferimento, il phi o sezione aurea (1,618) o il pi greco (3.14), per citare i piu’ conosciuti, ma anche altri tipi di modelli, quali la geometria del pentagono, dell’esagono, dell’ottagono, del dodecagono; questi parametri geometrici/matematici applicati alle costruzioni, vengono chiamati comunemente geometria sacra.

 

Nel caso di Castel del Monte, è stato largamente usato il modello geometrico del numero 8. Questo numero ricorre ampiamente nei parametri architettonici dell’edificio: il numero dei lati del castello, il numero delle torri, il numero dei lati di ciascuna torre e in altre misure minori.

A mio avviso è proprio la geometria dell’8 che innalza il livello di energia sottile, fuori e dentro il Castello. A forma ottagonale venivano spesso edificati i battisteri, situati davanti o vicino al duomo a cui appartenevano. 

All’interno del Castello ho riscontrato anche un’altro tipo di energia, molto intensa; lo stesso tipo di energia che fino ad ora ho avuto modo di incontrare solo in un altro luogo del pianeta: all’interno della camera del re nella piramide di Cheope, nella piana di Giza in Egitto. 

 

Dopo questa breve introduzione provero’ ad esporre cio’ che a mio avviso e’ il vero scopo dell’edificazione di Castel del Monte.

Chi segue il mondo del sottile sa bene che le piramidi non erano in realta’ delle tombe, come ho gia’ avuto modo di spiegare, sempre su Reikinet, nei miei precedenti articoli sulle piramidi.

Al loro interno non vi sono geroglifici, ne’ graffiti, né sarcofaghi, né urne cinerarie, non vi e’ traccia di tutto cio’ che invece e’ presente nelle tombe dei faraoni nella Valle dei Re a Luxor.

Quindi, a cosa servivano esattamente le piramidi e quale era la funzione di Castel del Monte, luoghi in cui ho riscontrato la stessa identica energia?

Dal mio punto di vista, in quanto studioso del sottile da decenni, ipotizzo che entrambe queste costruzioni fossero delle camere di iniziazione.

In che senso, vi domanderete?

 

Sono master di Reiki e conosco bene le iniziazioni Reiki perchè ne ho praticate moltissime a chi ha preso da me i livelli. 

Un’iniziazione Reiki è una canalizzazione da parte del master all’energia Reiki; nel caso di Castel del Monte, è il Castello stesso che funge da collettore tra un’energia superiore e l’iniziando.

 

Coloro che soggiornavano dentro Castel del Monte e dentro le piramidi, per la precisione nella piramide di Cheope, in quanto è l’unica ad avere rapporti geometrici e matematici ottimali, grazie alle potenti energie sottili che si trovano al loro interno, potevano ottenere un’intensa apertura del terzo occhio, o sesto chakra, ovvero sperimentavano un’apertura alla conoscenza. 

 

Una teoria come quella che ho appena enunciato, si adatta molto bene alla personalità poliedrica di Federico II, conosciuto con l’appellativo di “stupor mundi”. Il suo regno fu contrastato fortemente dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il potere temporale.

Ebbe ben due scomuniche da papa Gregorio IX che arrivò addirittura a vedere in lui l’anticristo. Perché questo?

Perché nel suo Regno di Sicilia volle creare un luogo di incontro fra culture diverse, quindi in un’ottica di “sfida“ alla Chiesa Cattolica, è dunque  molto probabile che, in questo contesto, l’accesso alla conoscenza potesse avvenire con modalità energeticamente sottili.

 

Questa è naturalmente una mia teoria, a voi che leggete rimane il mistero, forse ora un po’ meno avvolgente, di questo meraviglioso Castello, inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco.

 

 

 

 






il PHI o 1,618

Il PI greco o 3,14









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